Forme di: Giuseppe Colangelo| Domenico Di Genni | Chiara Tarascia | Giorgia Tiberio
Parole di Dante Troilo (lette da Icks Borea)

Giuseppe Colangelo

Nato in Svizzera nel 1968, si è diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Vasto nel 1988, in arte dei metalli e dell’oreficeria. Successivamente ha concluso gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, sezione scultura (1992). Ha preso parte a numerosi Simposi Internazionali di Scultura, in particolare XV Simposio Internazionale di Scultura a Carrara, “Morphè” e “Tragitti” nella Provincia di Cremona, “Scolpire in Piazza” a Sant’Ippolito (PU), Vergnacco (UD), Orzinuovi (BS), “Forme del Travertino” ad Acquasanta Terme e ad Albiano (TN). Numerose sono le sue partecipazioni a mostre collettive sia in Italia che all’estero, in Svizzera, America, Australia, Spagna, Olanda, Cina, Belgio, Germania e diversi i premi e le menzioni ottenuti. Attualmente è docente di discipline plastiche e scultoree presso il Liceo Artistico di Vasto (CH)


Domenico Di Genni

Nato a Termoli nel 1971, inizia sin da giovanissimo a dedicarsi alla pittura frequentando lo studio di Guido Jannucci. Frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Vasto poi l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove consegue il diploma in Pittura nel 1995. Nel 1996 si trasferisce a Milano e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera dove segue le lezioni di scultura di Giancarlo Marchese. Di quell’anno la mostra collettiva di pittura itinerante “Arte Romanica ieri ed oggi” con tappa al Palazzo Pretorio di Volterra e a Liege, in Francia. Espone a Basilea, nel 1998 partecipa alla Mostra-Concorso “Giovani scultori di Brera” a Tortona (Al) e vince il primo premio. Continua la sua attività in campo nazionale ed internazionale. Nel 1999 vince una borsa di studio dell’Akademie der kunst Weissensee a Berlino dove si trasferisce per un anno lavorando nel famoso studio di Montbijou park e seguendo lezioni di maestri Sigmar Polke e di Gerard Ritcher all’accademia di Dusserdolf. Espone a Berlino, a Miami (USA), in Italia a Milano, Venezia (per la Mostra del Cinema), a Bari, Catania, Parma, Roma, Riccione ecc.. Nel 2013 dopo numerosi soggiorni in est Africa, si trasferisce in Kenya dove lavora moltissimo. Attualmente vive e lavora tra Italia e Kenya.


Chiara Marascia

Nata a Guardiagrele nel 1998, si è diplomata in Architettura e Ambiente presso il liceo artistico G. Palizzi di Lanciano. Nel 2020 ha conseguito il diploma accademico di I livello in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Dal disegno alla fotografia la sua ricerca artistica è incentrata sull’introspezione, il suo lavoro prende vita dall’esplorazione del proprio io, dai contrasti della vita interiore, dai bisogni più intimi e dai desideri, espressi attraverso la delicatezza, la sensualità e il dinamismo del corpo femminile.


Giorgia Tiberio

Nata a Vasto il 17 settembre 2000, ha frequentato il liceo artistico “Pantini – Pudente” diplomandosi in arti figurative nel 2019. Grazie all’incontro nel 2017 con il prof. Giuseppe Colangelo, docente di discipline plastiche e scultoree, ha scoperto questo mondo nuovo e se n’è innamorata. È iscritta all’Accademia di Belle Arti di Napoli, indirizzo scultura. Ha iniziato il suo percorso di scultrice con la pietra della Majella, ora sta sperimentando nuovi materiali. Ad oggi sente di aver le idee chiare su quello che sarà il suo futuro, spera di poter far diventare questa grande passione il suo lavoro.


Dante Troilo

Un Treno da Milano

Ho appeso un filo al chiodo, non so se mai terrà,
l’ho legato alla mia anima, alla silenziosità.
Sono fatto così da sempre, ognuno lo può vedere,
m’importa così poco se altri disturberà.

Nella mia valigia vuota porto gessanità
e il gioco degli sfrattati da stupide convinzioni
perché la vita è seria, non compera illusioni;
ghigna alla vanità e a chi s’atteggia a grande
ma in fondo nulla ha.

Odio le adulazioni e quell’amicizia strana
che premia chi non vale e trova spazi aperti,
non guarda la fatica di chi a sera è stanco,
con quella luce fioca che prova lo sconcerto.
Ma non valgono i confini per chi ha il coraggio dentro
e a chi cerca verità c’è sempre un Dio che ascolta.

Così su questo treno partito da Milano
a fine agosto caldo, girano i miei pensieri,
tutto mi sembra vero, tutto mi sembra strano.
Vicina è una stazione, rimango al mio posto, comodo,
con quel po’ di felicità che sempre mi porto appresso
e non vuole disillusione.

Lontano, nel centro-sud, è vivo il mio paese,
 questa seconda classe, più tardi, arriverà,
domani sarà domani, chissà mai cos’accadrà.
Sarò lì ad aspettare perché la vita è breve,
si perde nel ricordo quel che è stato ieri.
E quando sarà buio suonerò una canzone,
poesia tra le righe, note congiunte e sole
anch’esse appese al filo, che teso resiste ancora.

Dante Troilo

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