in mostra dal 3 all’11 agosto 2016
“Il Paesaggio, Uno Sguardo Interiore” è il titolo della mostra di Angelo Chiariello.
Luoghi appartati, quasi invisibili, dove è ancora possibile leggervi le tracce di una natura antica, incontaminata, dove le pietre sono pietre e i colori vivi del cielo e della terra sono gli stessi che videro e calpestarono i nostri antenati milioni di anni fa.
Non si tratta affatto di una visione nostalgica del nostro passato; al contrario, l’attenzione a questi luoghi, da un lato ha il significato della riscoperta di quella parte di noi stessi che abbiamo rimosso o cancellato dalla nostra memoria, dall’altro indica un’ultima possibilità per l’uomo di salvarsi riconquistando con le sue radici quel delicato equilibrio tra natura, cultura e storia su cui fondare un nuovo orizzonte umano. Insomma, la memoria sia come fondamento della nostra identità, che come valore indispensabile per costruire il nostro futuro.
Paesaggi scarni, dove nulla ci è mostrato, se non l’essenziale. Qui è il segreto, il segreto di uno sguardo al proprio vissuto, alla propria umanità e visione del mondo.
Un degradare di sfumature di colori che delineano dolci forme di ancestrale memoria.
Un silenzio primigenio che ci fa sentire parte, una piccola parte, di un universo misterioso e infinito.
Biografia
Angelo Chiariello nasce a Barletta, classe 1980. Grafico pubblicitario di professione, con una grande passione per la fotografia e per i viaggi. Membro del circolo fotografico “Punto Focale” di Barletta. Sempre alla ricerca di un nuovo mondo da vivere e da scoprire, ha realizzato reportage in svariati luogo del globo: Malesia, Borneo, Hong Kong, Tanzania, Egitto, più volte in India. Da qualche anno si dedica al paesaggio del suo territorio, con particolare attenzione al Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Una ricerca basata sul privilegiare pochi elementi del paesaggio, allo scopo di ottenere forme geometriche ricavate da suggestivi effetti cromatici.