in mostra dal 28 luglio al 27 agosto 2017
In psicologia, la resilienza è una parola che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici. Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
Nel corso dell’anno la coop. Il Pensiero ha avuto modo di collaborare con il Consorzio Matrix, che si occupa dell’accoglienza dei rifugiati, ha ricevuto la proposta da parte della compagnia di danza contemporanea Lost Movement, il cui regista è di Lanciano, di presentare uno spettacolo che tratta di una malattia rara, ha ricevuto la richiesta di esporre le proprie sculture da Felice Tagliaferri, scultore bolognese non vedente. Questa serie di circostanze hanno spinto gli organizzatori a scegliere la resilienza come tema del FLIC 2017, dal 28 luglio al 27 agosto 2017 presso il Polo Museale Santo Spirito di Lanciano.
Il FLIC 2017 ospiterà lo scultore Felice Tagliaferri, il fotografo Danilo Balducci, una mostra di fotografie condivise su Instagram dai ragazzi rifugiati, la Compagnia di Danza Lost Movement, una ricca sezione di cinema curata dal regista Stefano Odoardi oltre a numerosi eventi.
Felice Tagliaferri, scultore non vedente noto a livello internazionale, che ha intrapreso da oltre vent’anni un percorso artistico molto personale e particolare da lui stesso riassunto nello slogan “Dare forma ai sogni”. La sua arte è stata definita da diversi esperti del settore “arte sociale” per l’impegno che caratterizza le sue mostre.
L’importante collaborazione con il consorzio Matrix ci consente di affrontare una realtà molto complessa e delicata, quella dei migranti ed in particolare dei rifugiati. Le sale del museo ospiteranno la mostra di fotografie #leavingliving a cura del Consorzio Matrix. Per approfondire questi temi è stato nuovamente invitato Danilo Balducci, fotografo – fotoreporter che si occupa da anni del fenomeno della migrazione ricevendo numerosi premi per le sue fotografie di reportage.
Quest’anno il FLIC dedica uno spazio molto importante alla sezione de “L’Altro Cinema” ospitando grandi nomi del cinema contemporaneo; ciò è stato possibile grazie alle prestigiose collaborazioni con la Superotto Film Production e con il critico Adriano Aprà e il suo progetto Fuorinorma.
Ogni anno il FLIC si caratterizza per la scelta di un colore. Quest’anno si tinge dei colori dell’arcobaleno poiché rappresentano l’universalità, i paesi del mondo, la pace e le diversità.
Direzione Artistica: Antonella Scampoli
Sezione arte: Angela Troilo
Sezione cinema: Stefano e Roberta Odoardi
Sezione eventi e web: Christian Consalvo
Comunicazione:Laura Mabel Masciotta
Staff tecnico: Antonio D’Arcangelo e Nicola Pantaleone