Nubìvago è parola circondata da un alone di sospensione e magia. Un termine che indica chi di solito si perde fra i propri pensieri, chi vaga fra le nuvole del mentale e resta affascinato da quei panorami. Non è solo un perdersi, infatti, ma un ricavare piacere da quel viaggio errante fra ragione e sfumature oniriche.
Connesse da questa sensazione che si porta dentro la parola Nubìvago, la coreografa Roberta Ferrara lega tre coreografie prodotte dalla compagnia Equilibrio Dinamico, tre coreografie creatrici di cosmi, interrogativi della mente e in empatia con le sensazioni e le emozioni tutte.
Walking And Talking
di Jiří Pokorný // Equilibrio Dinamico
Nessun cammino si compie in solitudine, perché il pensiero, mai immobile, tormenta il nostro viaggio. Un dialogo incoerente spinge, sposta e arresta il passo. Il ritmo vacilla istante dopo istante. La vita passa mentre i pensieri si evolvono, fluiscono e ci trascinano via. Si può credere alle contraddizioni? La risposta di Jiří Pokorný è sì.
Equal to Men
di Roberta Ferrara // Equilibrio Dinamico
Le Amazzoni.
Il mito eterno delle donne guerriere in groppa ad un focoso cavallo, l’arco nel pugno, le gambe muscolose nella burrasca, lo sguardo truce sui volti delicati.
Omero le definì “uguali agli uomini” e questo, nella società greca patriarcale, era un segno di rispetto.
Tutto nel Segno di Lei
di Roberta Ferrara // Equilibrio Dinamico
Può uno sguardo deviare completamente il corso di un’intera vita? Può un incontro essere in grado di modificare un’intera esistenza? L’Italia e il mondo intero si apprestano in questo 2021 a ricordare i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Il Sommo Poeta, universalmente noto per La Divina Commedia, è anche il poeta il cui amore per Beatrice fu così grande tanto da diventare un topos letterario. Un amore platonico sconvolgente, trascendentale e mai concretizzatosi. Roberta Ferrara, ispirata dall’opera Vita Nova, si avvicina a quest’intensità sconvolgente interiorizzandola e trasmettendola con il suo linguaggio. Una coreografia fatta di ascolto, sguardi, ascese, cadute, rincorse, braccia tese in un abbraccio mai compiuto, una ricerca mai appagata, ma piena di quello struggimento che “muove il sole e le altre stelle” che muove i corpi e ancor di più, raggiungendo l’Oltre di cui non si riesce nemmeno a parlare, ma solo sentire, e assieme vibrare.